1951 (23 luglio) - IL PERUGINO    

V° Centenario della nascita di Pietro Vannucci detto "Il Perugino".

Il francobollo, disegnato da E.Pizzi, raffigura un autoritratto del pittore e Città della Pieve , ha avuto una tiratura di 1.957.849 esemplari ed è stato valido per l'affrancatura fino al 31/12/1952 (gg.528).

E' molto raro in busta usato singolarmente poiché, dopo solo nove giorni dall'emissione, (1° agosto), la tariffa delle lettere ordinarie venne elevata a L.25.

Un artista geniale che ha reinventato la percezione della luce, delle trasparenze, dei colori. Un interprete così intenso da essere soprannominato "divino" da Giovanni Santi, padre di Raffaello, che indirizzò il figlio agli insegnamenti della sua bottega. Una personalità di fama internazionale che, come scrive Vasari, "tanto piacque al suo tempo che vennero molti di Francia, di Spagna, d'Alemagna e d'altre province" per carpire i segreti della sua arte.

"Il Divin Pittore" -  Perugia 28 febbraio - 18 luglio 2004


Pietro Vannucci detto Perugino nasce attorno al 1450 a Città della Pieve, Perugia.
Dopo un primo contatto con la realtà artistica locale si avvicina, secondo quanto scrive Giorgio Vasari, alla pittura di Piero della Francesca. Nel 1472 si trasferisce a Firenze dove frequenta la bottega di Andrea del Verrocchio e incontra Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli e Luca Signorelli. Tra il 1481 e il 1483 dirige a Roma la più grande impresa artistica del Quattrocento, la decorazione della Cappella Sistina. Qui realizza in prima persona alcuni affreschi raffiguranti le Storie di Mosè e di Cristo e la decorazione della parete d'altare (successivamente distrutta per far posto al Giudizio di Michelangelo).
Artista ormai affermato, Vannucci dimostra altresì cospicue doti organizzative e imprenditoriali, gestendo contemporaneamente due botteghe, una a Firenze e una a Perugia, per far fronte alle molteplici commissioni che gli giungono da tutta Italia.
Ai molti successi conseguiti in ambiente fiorentino si aggiungono i numerosi, apprezzatissimi incarichi per committenti perugini e umbri. Tra questi indiscusso capolavoro della fase matura è la decorazione del Collegio del Cambio a Perugia (1498-1500). L'artista esegue inoltre opere per Bettona, Città della Pieve, Corciano, Spello, Santa Maria degli Angeli e Trevi.
Perugino muore di peste a Fontignano di Perugia nel 1523.