PATEK PHILIPPE

Nautilus



Il Nautilus, simbolo della eleganza sportiva di Patek Philippe, viene proposto per la prima volta con tre complicazioni: indicazione di riserva di carica, calendario a lancetta e fasi lunari. Per dare più spazio a queste indicazioni, il quadrante con il suo particolare decoro appare in una cassa di grande taglia che ricorda il modello originario, lanciato poco meno di trent'anni fa. 
Verso la metà degli anni '70, Patek Philippe decise di avventurarsi su un terreno relativamente nuovo per la manifattura creando un orologio da polso da uomo, sportivo e robusto. Fedele allo spirito di eccellenza che ha visto la nascita di classici altrettanto celebri come il Calatrava o l'Ellisse d'Oro, questo nuovo segnatempo doveva essere, per il suo design, unico e perfettamente identificabile. 
Per disegnare la cassa, Patek Philippe trasse ispirazione dagli oblò dei lussuosi transatlantici dell'epoca: delle finestre rotonde e impermeabili, con una montatura in acciaio fissata su un lato del bordo da una cerniera e, dall'altro, da un sistema di chiusura a vite tale da consentire di comprimere ermeticamente le guarnizioni. I disegnatori di Patek Philippe reinterpretarono questa forma in modo molto seducente creando una cassa inedita composta da otto segmenti di cerchio disposti ad ottagono. Era il 1976 ed era nato il Nautilus. La sua costruzione robusta rispondeva pienamente alla sua vocazione sportiva. La cassa tradizionale in tre pezzi - carrure, fondo e lunetta - fu rimpiazzata da una cassa monoblocco in acciaio, ricavata da un unico blocco di metallo, sulla quale era avvitata una lunetta massiccia perfettamente impermeabile per proteggere il prezioso movimento della manifattura. Questo nuovo modello di Patek Philippe suscitò sensazione; il suo immediato successo confermò che la manifattura ginevrina, ammirata per i suoi segnatempo eleganti, aveva il suo posto anche nel campo degli orologi sportivi. Oggi, il Nautilus si impone come un classico e figura, in occasione delle vendite all'asta, tra i pezzi da collezione più ricercati. 
Il Nautilus all'origine aveva una cassa di grande taglia soprannominata Jumbo. Nel 1982, Patek Philippe creò un'altra versione con una cassa più piccola; e più tardi la collezione fu completata con modelli di misura femminile. La nuova Ref. 3712/1 in acciaio ritorna oggi a dimensioni importanti: 42 mm di larghezza per 38 mm sull'asse ore 6 - ore 12. Il movimento ultrapiatto permette di limitare lo spessore della cassa a 8,37 mm. Il bracciale in acciaio si distingue per il suo look robusto; ma esso conserva linee leggere e slanciate grazie all'alternanza di maglie centrali lucidate e magli esterne satinate. Il fermaglio ''à déployante'' in acciaio, molto semplice da usare, garantisce il massimo comfort e sicurezza. 
In questa cassa Nautilus, dalla linea che ci è familiare, il quadrante della nuova Ref. 3712/1 aggiunge un tocco inedito. Il colore presenta un ''degradé'' delicato che va dal nero all'esterno, al blu scuro al centro; questa raffinatezza, combinata al rilievo formato da linee orizzontali, crea un decoro di splendido effetto. Il quadrante è stato anche ridisegnato per accogliere l'indicazione delle funzioni addizionali. Una piccola lancetta bianca indica la riserva di carica su di un arco di cerchio tra le 10 e le 11. Un quadrante ausiliario a ore 7 permette di mostrare il calendario per mezzo di una lancetta; al suo centro è sistemata una finestrella per l'indicazione delle fasi lunari. Tra le 4 e le 5 si trova il quadrante ausiliario dei piccoli secondi. Il carattere sportivo è posto in evidenza dalle grandi lancette ''baton'' luminescenti per le ore e i minuti ed anche dalla larghezza degli indici delle ore, anch'essi luminescenti, che permettono una leggibilità ottimale, anche in piena oscurità. 
La nuova Ref. 3712/1 batte al ritmo del movimento ultrapiatto Calibro 240 PS IRM C LU, dove PS sta per Piccoli Secondi, IRM per Indicazione della Riserva di Marcia, C per Calendario e LU per Fasi Lunari. Questo movimento a carica automatica monta un minirotore in oro massiccio 22 carati integrato nel movimento stesso. Nonostante il diametro ridotto della massa oscillante, il peso specifico dell'oro consente di produrre energia sufficiente a garantire un funzionamento dell'orologio assolutamente affidabile, in condizioni normali d'uso. Il movimento dispone di una riserva di carica da 38 a 48 ore; il bilanciere oscilla alla frequenza di 3 Hertz (21.600 alternanze/ora). 
Oltre ad indicare le ore, i minuti e i secondi, il nuovo Nautilus dispone per la prima volta di tre funzioni aggiuntive. Grazie alla loro costruzione inedita, le fasi lunari e il calendario a lancetta hanno un consumo minimo di energia. Il movimento del disco lunare e della lancetta della data sono governati da due ruotismi identici regolati rispettivamente sul ciclo lunare e su un ciclo di 24 ore. Il cambiamento automatico della data si svolge nell'arco di un'ora. L'affissione delle fasi lunari si distingue per la sua eccezionale precisione: occorrono difatti 122 anni e 45 giorni perché si abbia uno scarto di un solo giorno rispetto al ciclo lunare effettivo. Le indicazioni della data e delle fasi lunari possono venire regolate indipendentemente per mezzo di due pulsanti inseriti nel fianco della cassa. Se queste correzioni vengono effettuate durante il cambiamento automatico della data (cioè intorno a mezzanotte), un sofisticato dispositivo di sicurezza protegge il meccanismo da qualsiasi danno eventuale. 
Un'altra innovazione nel movimento del nuovo Nautilus: un piccolo meccanismo aggiuntivo consente di liberare la corona assieme a tutto l'albero di carica. Grazie ad una minuscola apertura sull'orlo del quadrante, è possibile azionare una piccola bascula che libera il tiretto dalla sua scanalatura nell'albero di carica. Quest'ultimo può quindi essere introdotto o ritirato in blocco, il che permette di infilare il movimento senza problemi nella cassa monoblocco dal lato quadrante. 
Nonostante le sue tre complicazioni e il suo sofisticato dispositivo di sicurezza, lo spessore totale del movimento 240 PS IRM C LU è di soli 3,98 mm. I ponti e le masse oscillanti sono decorati con motivo Cotes de Genève, e la platina con un elegante decoro perlé. Come tutti i calibri mecanici Patek Philippe, il movimento è insignito del Punzone di Ginevra, il maggior riconoscimento ufficiale di qualità dell'alta orologeria. La bellezza del suo movimento e la sua perfezione artigianale possono essere ammirati attraverso il fondo cassa trasparente in cristallo di zaffiro. 
Impermeabile fino a 6 atmosfere. 

Movimento: meccanico a carica automatica ultrapiatto. 
Prezzo: n.d.